Gianni Minà, giornalista noto sostenitore del regime castrista, sta tornando in Italia da L’Avana. Alla dogana cubana viene ad essere fermato da un ufficiale, che gli domanda: “Che cos’è questo, compagno Minà?” Minà risponde: “Ma come, non vede, compagno ufficiale? E’ una gigantografia di Fidel Castro, lider maximo, faro di luce per tutte le genti, protettore delle vedove e degli orfani, padre dei popoli, supremo teorico del marxismo-leninismo.”
L’ufficiale, rassicurato, risponde: “Passi pure.”
All’arrivo all’aereoporto italiano, Minà passa per il locale controllo doganale. Un ufficiale gli domanda: Che cos’è questo, signor Minà?” Minà risponde: “Ma come, non vede, signor ufficiale? E’ una gigantografia di Fidel Castro, lider maximo, faro di luce per tutte le genti, protettore delle vedove e degli orfani, padre dei popoli, supremo teorico del marxismo-leninismo.”
L’ufficiale, accigliato, risponde: “Veramente io non parlavo della foto, ma di questa pesante cornice in oro massiccio…”
sabato 22 agosto 2009
Iscriviti a:
Post (Atom)