sabato 22 agosto 2009

Gianni Minà in ritorno da Cuba

Gianni Minà, giornalista noto sostenitore del regime castrista, sta tornando in Italia da L’Avana. Alla dogana cubana viene ad essere fermato da un ufficiale, che gli domanda: “Che cos’è questo, compagno Minà?” Minà risponde: “Ma come, non vede, compagno ufficiale? E’ una gigantografia di Fidel Castro, lider maximo, faro di luce per tutte le genti, protettore delle vedove e degli orfani, padre dei popoli, supremo teorico del marxismo-leninismo.”
L’ufficiale, rassicurato, risponde: “Passi pure.”
All’arrivo all’aereoporto italiano, Minà passa per il locale controllo doganale. Un ufficiale gli domanda: Che cos’è questo, signor Minà?” Minà risponde: “Ma come, non vede, signor ufficiale? E’ una gigantografia di Fidel Castro, lider maximo, faro di luce per tutte le genti, protettore delle vedove e degli orfani, padre dei popoli, supremo teorico del marxismo-leninismo.”
L’ufficiale, accigliato, risponde: “Veramente io non parlavo della foto, ma di questa pesante cornice in oro massiccio…”